Un racconto in italiano facile

Un racconto in italiano facile

Oct 18, 2022

Ciao! Conosci Gianni Rodari? È stato un importantissimo scrittore italiano per bambini. Tutti noi siamo cresciuti con i suoi racconti. Sono divertenti ma anche educativi. Ha scritto davvero tantissime storie, amate dai bambini di tante generazioni, fin dai tempi dei miei genitori. 

Hello! Are you familiar with Gianni Rodari? He was a very important Italian writer for children. We all grew up with his stories. They are entertaining but also educational. He wrote many stories, which have been loved by children of many generations, since my parents' time. 

La mia raccolta di racconti preferita è “Il libro degli errori” perché scherza sugli errori ortografici e grammaticali che facciamo noi bambini italiani quando impariamo a parlare.

My favorite collection of stories is “Il libro degli errori" because it jokes about the spelling and grammatical mistakes we Italian children make when we learn to speak.

Per questo penso che sia utile anche per gli stranieri che si approcciano alla mia lingua e spesso uso i racconti di Rodari per aiutare i miei studenti a imparare l’italiano divertendosi.

That is why I think it is also useful for foreigners approaching my language and I often use Rodari's stories to help my students learn Italian while having fun.

Oggi voglio condividere con te un suo racconto tratto da “Il libro degli errori”:

Today I want to share with you one of his stories from "Il libro degli errori."

L'Acca in fuga 

C'era una volta un'Acca. 

Era una povera Acca da poco: valeva un'acca, e lo sapeva. Perciò non montava in superbia, restava al suo posto e sopportava con pazienza le beffe delle sue compagne. Esse le dicevano: 

— E così, saresti anche tu una lettera dell'alfabeto? Con quella faccia?
— Lo sai o non lo sai che nessuno ti pronuncia?
Lo sapeva, lo sapeva. Ma sapeva anche che all'estero ci sono paesi, e lingue, in cui l'acca ci fa la 

sua figura.
«Voglio andare in Germania, — pensava l'Acca, quand'era più triste del solito. — Mi hanno detto 

che lassù le Acca sono importantissime».
Un giorno la fecero proprio arrabbiare. E lei, senza dire né uno né due, mise le sue poche robe in 

un fagotto e si mise in viaggio con l'autostop.
Apriti cielo! Quel che successe da un momento all'altro, a causa di quella fuga, non si può 

nemmeno descrivere.
Le chiese, rimaste senz'acca, crollarono come sotto i bombardamenti. I chioschi, diventati di colpo 

troppo leggeri, volarono per aria seminando giornali, birre, aranciate e granatine in ghiaccio un po' dappertutto. 

In compenso, dal cielo caddero giù i cherubini: levargli l'acca, era stato come levargli le ali.
Le chiavi non aprivano più, e chi era rimasto fuori casa dovette rassegnarsi a dormire all'aperto. Le chitarre perdettero tutte le corde e suonavano meno delle casseruole.
Non vi dico il Chianti, senz'acca, che sapore disgustoso. Del resto era impossibile berlo, perché i 

bicchieri, diventati «biccieri», schiattavano in mille pezzi.
Mio zio stava piantando un chiodo nel muro, quando le Acca sparirono: il «ciodo» si squagliò 

sotto il martello peggio che se fosse stato di burro.
La mattina dopo, dalle Alpi al Mar Jonio, non un solo gallo riuscì a fare chicchirichì: facevano 

tutti cicciricì, e pareva che starnutissero. Si temette un'epidemia.
Cominciò una gran caccia all'uomo, anzi scusate, all'Acca. I posti di frontiera furono avvertiti di 

raddoppiare la vigilanza. L'Acca fu scoperta nelle vicinanze del Brennero, mentre tentava di entrare clandestinamente in Austria, perché non aveva passaporto. Ma dovettero pregarla in ginocchio: — Resti con noi, non ci faccia questo torto! Senza di lei, non riusciremmo a pronunciare bene nemmeno il nome di Dante Alighieri. Guardi, qui c'è una petizione degli abitanti di Chiavari, che le offrono una villa al mare. E questa è una lettera del capo-stazione di Chiusi-Chianciano, che senza di lei diventerebbe il capo-stazione di Ciusi-Cianciano: sarebbe una degradazione. 

L'Acca era di buon cuore, ve l'ho già detto. È rimasta, con gran sollievo del verbo chiacchierare e del pronome chicchessia. Ma bisogna trattarla con rispetto, altrimenti ci pianterà in asso un'altra volta. 

Per me che sono miope, sarebbe gravissimo: con gli «occiali» senz'acca non ci vedo da qui a lì. 


book lot on table

Photo by Tom Hermans on Unsplash

A questo link trovi la biografia dello scrittore Gianni Rodari.

Spero ti sia piaciuta la newsletter di questa settimana.

At this link you will find the biography of writer Gianni Rodari:

I hope you enjoyed this week's newsletter.

A presto

Ale

Enjoy this post?

Buy Cocai Italiano - Alessandra Nitti a pizza

More from Cocai Italiano - Alessandra Nitti