La carriera che ho scelto non è facile, specialmente se consideriamo tutti gli effetti collaterali della mia salute mentale precaria. Mi sento parecchio sopraffatto dalla miriade di cose che è necessario conoscere, intuire, sapere, padroneggiare. Già è probabile che debba cambiare l'host del mio blog, passare da Ghost a Squarespace, e già ho dovuto farlo con il podcast passando da Anchor a Buzzsprout. E quindi mi sento un po' perso e un po' confuso, perché tutti i dettagli che avevo messo a punto, le cose che avevo sistemato, vanno tutte e dico tutte ricontrollate e rimesse a punto. E che diamine.
Però non penso di poter fare diversamente. Il blog su Ghost ha già due grossi problemi... tre, a dire la verità.
È dannatamente costoso, parliamo di 30€ al mese per avere funzioni basiche, come poter aggiungere una sezione commenti. La versione Starter, che costa 11€ non ha una sezione commenti. In un blog. Cioè, io non so che dire, per me è una funzione fondamentale, no?
Per offrire il sito in più lingue devo o pagare una vagonata di soldi a Weglot, un servizio esterno con limitazioni assurde, come un limite di diecimila parole pagando 20€ al mese circa, un limite fisso, non mensile! o devo studiare programmazione per capire come fare a modificare i file .hbs dei temi di Ghost per creare pagine diverse. E ho seguito le istruzioni passo passo, non ne sono capace.
Ho detto tre, avete ragione, ma il costo eccessivo e l'assenza della sezione commenti sono due problemi separati.
Con Squarespace dovrei risolvere questi problemi pagando molto meno, circa 24€ al mese, però Dio mio quanto fa pena l'interfaccia della dashboard. Vediamo.
Un altro problema con Ghost riguarda la loro filosofia sulla creazione dei contenuti, ma ne parleremo più in là.
Che ne pensate di questo primo post?
Alla prossima, dai.