Questi ultimi giorni prima di arrivare al mio compleanno non sono stati affatto semplici, anzi a dire la verità è qualche settimana che è così.
Quando si avvicina il compleanno, per alcune persone si sente il bisogno di tirare una linea e fare dei conti immaginari.
Pensi se stai andando nella direzione giusta, se sei davvero dove vorresti essere, se stai facendo davvero quello che vorresti fare.
Se i risultati che hai avuto fino ad oggi ti soddisfano, se avresti potuto fare di più.
Arriva per tutti quel momento in cui facciamo questi conti, anzi, a me piace pensarla che faccio i conti con me stesso.
A volte mi capita a settembre, di rientro dalle vacanze.
Poi c’è il più classico, a capodanno.
Alcune volte invece, come in questo caso, per il mio compleanno.
C’è tanta confusione nella mia testa in questo periodo e da sempre mi dico che è il momento di far iniziare un nuovo capitolo nella mia vita.
Manca il coraggio, mancano un pò di pezzi del puzzle. Rimandiamo.
In un attimo ci ritroviamo ad un nuovo settembre, un nuovo capodanno, un nuovo compleanno. Ci ripetiamo che quel nuovo capitolo lo faremo iniziare domani, che poi inevitabilmente diventa “domani”.
E fidatevi che quelle virgolette cambiano di molto il concetto e l’atto pratico di un gesto, di un cambiamento, di un’azione.
Oggi spengo 37 candeline e mi sento addosso una carica potentissima per dare una svolta alla mia vita.
Lo devo a me stesso. Anche a chi mi vive tutti i giorni, a Laura, a Thomas. Ma lo devo soprattutto a me stesso.
Questo non è un messaggio motivazionale.
Anzi in realtà lo è, ma mi rendo conto che l’ho scritto solo per me.
Magari è solo un promemoria che leggerò ancora e ancora.
A voi posso dirvi che la vita è ora. Che dobbiamo smettere di aspettare che arrivi qualcosa di assurdo. Aspettiamo giorni, settimane, mesi, rimandiamo la nostra gioia verso quell’evento che in realtà sta già accadendo, ed è la nostra vita.
Stiamo sprecando decine di opportunità, lo facciamo tutti i giorni.
Rimaniamo immobili per la paura di non muoverci. In realtà siamo già fermi. Si presenta un problema? Sei in grado di superarlo.
Il piano è cambiato? Sei in grado di affrontarlo e prendere un’altra direzione. È già successo in passato, probabilmente succederà ancora.
Ma come puoi vedere sei andato avanti.
Non serve il giorno del proprio compleanno per fermarci e guardarci intorno. Abbiamo la nostra famiglia, i nostri amici. Abbiamo accanto a noi persone che ci vogliono bene. Abbiamo la vita e magari godiamo anche di una buona salute. Non dico OTTIMA, non voglio esagerare perché qualche acciacco ce l’ho io a 37 anni, magari lo avete anche voi! :)
Guardarci indietro non ci porterà a vivere meglio il nostro domani.
Dobbiamo guardare al domani con il solo obiettivo di vivere con serenità ogni giorno che ci viene concesso, di dedicarci il più possibile a ciò che ci fa stare bene. Che si al lavoro, nel tempo libero. Sempre.
Ogni passo che abbiamo fatto ci ha dato un nuovo pezzo del puzzle che ora è solo nostro. Abbiamo l’opportunità di prenderlo, metterlo insieme agli altri pezzi e costruire le istruzioni per fare qualcosa di veramente eccezionale.
Non perdete tempo.
Non perdiamo tempo.
Promettiamocelo.
Ed
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