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Zitelle, un corso di Ilaria Gaspari

Zitelle, un corso di Ilaria Gaspari

Jan 22, 2022

Ripartono i corsi ciclici e ripartiamo smontando pezzo per pezzo la narrazione della nostra educazione sentimentale. Lo facciamo attraverso un classico intramontabile che oltrepassa i confini nazionali. In Cina le chiamano donne-avanzo, leftover women. Sono le cosiddette zitelle: donne che hanno superato, anche di poco, la trentina e non sono in coppia. Da noi, per guadagnarti la qualifica, devi essere un poco più stagionata; ma può bastare anche un’indole particolarmente riottosa, un atteggiamento anti-seduttivo, per ambire al "titolo". L’idea dietro questa parola tremenda è che nessuno le abbia volute, in un immaginario gioco a premi in cui i premi sono le donne che gli uomini si devono aggiudicare finché sono "fresche", "sane", "fertili". È tutto orribile. Per questo, abbiamo deciso di partire con un corso che al contrario rivendica la zitellaggine.

Se infatti, invece di espungerla dal vocabolario e sostituirla con sinonimi che avrebbero l'aria di essere eufemismi, prendessimo questa parola, come suggeriva Kate Bolick in un libro intelligente di qualche anno fa, e la ribaltassimo di senso? Perché essere zitelle non è questione di stato civile, ma di attitudine. Ed è un'ottima attitudine alla scrittura (anche per chi in realtà è innamorata e sfoggia anelli al dito).

Partiremo dalla decana delle zitelle-autrici, Jane Austen, ed esamineremo il modo in cui il suo zitellesco personaggio le ha permesso di rivelare, dell'amore e dei rituali di corteggiamento, quello che non si osa dire mai. Poi, dopo esserci soffermate sullo strano ménage zitellesco da brughiera delle splendide sorelle Brontë, e sull'ostinata zitellaggine mistica di Emily Dickinson, approderemo a una bella galleria di zitelle novecentesche. Agatha Christie, che zitella formalmente non era, ma idealmente lo era eccome, e difatti ha saputo inventare Miss Marple, vera apoteosi della zitella; Patricia Highsmith e la sua solida solitudine di scapolona, che difatti prende vita anche in Ripley, il suo grandioso personaggio, un perfetto zitello anche se ha una moglie. Infine chiuderemo il cerchio con Bridget Jones di Helen Fielding, la dimostrazione che le zitelle austeniane sopravvivono a qualsiasi cosa.

CORSO DI ILARIA GASPARI

QUANDO: 6-7 MARZO

COME: ONLINE, DALLE 19 ALLE 21

LEZIONI REGISTRATE E DISPONIBILI PER 90 GIORNI

ISCRIVITI SUBITO: https://www.buymeacoffee.com/theperiod/e/53802

QUANTO COSTA: 85 EURO (scontato del 20% se ti iscrivi al club thePeriod)

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